Mercoledì 15 gennaio 2020, per la rassegna “Incontri Ravvicinati a Torre Maura” ci è venuto a trovare Cobol Pongide , scienziato, musicista e ufociclista.
L’incontro è durato per tutta la mattinata ed è stato molto interessante e ricco di stimoli e prospettive. Cobol ci ha parlato di tantissime cose per spiegarci che cosa è l’ufociclismo. Non abbiamo capito bene tutto quello che ci ha raccontato ma proviamo a descriverlo.
La bicicletta
Usando alcuni spezzoni di film Cobol ci ha mostrato quanto le macchine già 50 anni fa creavano molto problemi nelle città.
Sono troppe, occupano spazio, inquinano e limitano il modo in cui viviamo le nostre città. Certo sono comode, ci aiutano a spostarci comodamente da un posto all’altro ma creano anche molti problemi.
Però a piedi non si va troppo lontano. La bicicletta, da questo punto di vista, rappresenta un’alternativa più efficace. E’ comoda, leggera, non inquina, fa bene alla salute e ci permette di spostarci abbastanza velocemente in città. Certo non è l’unica possibilità.
Cobol infatti ci ha detto che la vera soluzione sarebbe un sistema di mezzi pubblici funzionante. Infatti non tutti possono usarla, magari per l’età, per la distanza da percorrere… ecc.
Un’altra caratteristica delle biciclette è che permettono di vedere e sentire cose che stando dentro l’abitacolo della macchina non potremmo percepire. Odori, rumori, sensazioni, emozioni, contatto con gli altri.
Per questo ci ha invitato a provare a usarla più spesso.
Gli ufo
Poi ci ha parlato della differenza fra alieni e UFO che spesso noi confondiamo ma in realtà sono due cose completamente diverse. I primi sono entità extraterrestri, provenienti cioè da altri pianeti o costellazioni. I secondi rappresentano tutto ciò che non riusciamo a identificare, che non conosciamo, che non capiamo e non sappiamo descrivere.
Da questo punto di vista il concetto di UFO è molto interessante
Le mappe
Poi ci ha parlato della mappe e delle cartine. Ce ne ha fatte vedere alcune tipo queste:



Queste mappe sono diverse da quelle a cui siamo abituati perché rappresentano il mondo da un altro punto di vista. Le mappe infatti non sono mai oggettive ma raccontano una possibile realtà.
L’ufociclismo
Grazie alla bicicletta possiamo scoprire ma anche creare nuove mappe della nostra città che mettono in evidenza punti di vista, scorci, posti, oggetti, che fin ora non avevamo mai notato. Poi purtroppo, il tempo è finito e abbiamo fatto queste due brevi interviste realizzate da Radio Roma 6.
Le nostre impressioni
Vittoria
Questa persona, Cobol Pongide, che si è presentata a noi utenti del centro, l’ho trovata molto comunicativa, un eccezione alla norma, un vero e proprio alieno da questo punto di vista. Questo mi ha fatto pensare che i ciclisti hanno una marcia in più e mi ha stimolato a attivarmi anch’io come ciclista.
Ho trovato molto interessante il fatto che ognuno di noi ha il desiderio di nuovo, di uscire dalla meccanicità della routine e che l’ufo può essere una proiezione di questo desiderio.
Krigjo
A me Cobol Pongide non è rimasto chiaro e facile da comprendere e infatti non è riuscito a distogliermi dai pensieri che avevo.
L’unico concetto che sono riuscito a capire è che le macchine sono comode ma ti privano del contatto con l’ambiente e le persone, inquinano e stravolgono lo spazio della città.
Il Fotografo
Dopo che è entrato si è presentato e ha cominciato a parlare di ufo e biciclette ho capito che è una persona preparata e colta e mi ha colpito la sua preparazione come spiegava bene un argomento all’altro sia sulla geografia e astronomia soprattutto in essa mi ha affascinato l’argomento nella quale abbiamo approfondito dopo di che abbiamo parlato anche di ufologia spiegando che e una materia mistica e sempre attuale in finale e stata una bella lezione di gruppo che ha avuto successo che lui ha terminato bene portando dopo altre domande supplementari del gruppo. Del resto per me è stata molto interessante e intensa.
Giorgia974
Mercoledì 15 Gennaio 2020, si è tenuto l’incontro con l’ufociclista.
La mia attenzione sui discorsi, purtroppo, non è stata tanto chiara ed approfondita a causa della mia incapacità di comprendere e, anche se alcune cose ricordo di averle capite, non riuscirei a descriverle completamente a causa di troppe argomentazioni.
Trillymir
L’incontro di Ufologia è andato bene, nessun alieno cattivo è venuto a catturarci!!!! Detto ciò tra serio e faceto, l’oratore mi è parso molto competente a riguardo: ci ha detto che all’università ha studiato astrofisica, infatti il suo linguaggio è stato molto tecnico-scientifico, illustrandoci innanzitutto la differenza tra Ufo e alieno. L’Ufo è un oggetto non identificato, compreso tutto ciò che vola: aerei, droni, missili; mentre “alieno” è qualcosa di estraneo alla terra ma che può avere una interazione con essa. Mi è piaciuto tanto quando ha illustrato che cos’è la critical mass, perché a Roma può far bene: contro l’ inquinamento, a livello salutistico, e infine pone la questione di rifare tutte le strade di Roma, togliere gran parte dell’asfalto tossico, sostituirlo con prati e piste ciclabili. Questo è ciò che mi è venuto in mente e per questo lo ringrazio perchè mi ha fatto riflettere e amare di più la mia città…anche se io mi sento cittadina del mondo…anzi.. dell’universo….!!!! Buona strada e Buoni incontri!!!
Fulvio1976
Appuntamento molto interessante con Cobol Pongide che ci ha esposto e spiegato cosa sia un ufociclista e quale sia il suo compito. Dal mio punto di vista l’ho trovato molto interessante anche se nel complesso gli argomenti trattati all’inizio dell’ incontro li ho trovati un po’ complessi ma di facile apprendimento.Ho riscontrato da parte dell’ufociclista ottime risposte alle nostre domande l’unico rammarico il poco tempo a disposizione per fargli le domande del caso.
Antony
Oggi è venuto a trovarci Cobol Pongide un ufociclista, così si definisce.
Ci ha fatto notare la bellezza di spostarsi in bicicletta: eludi il traffico, osservi meglio la natura, io aggiungo che la bici si può portare anche sulla metro C e quindi aumenti la tua mobilità. La metro C è comoda da prendere anche perché si riallaccia con le altre, si può girare tutta Roma in sotterranea e spesso la uso anche io.
Prendo anche la metro A e gli autobus da solo. Devo dire che anche se non mi sposto tanto, sono a mio agio nel tram tram cittadino.
Quindi Cobol non mi ha fatto pensare a una cosa nuova, perché mi sposto con altri mezzi di locomozione alternativi alla macchina, così non è richiesta attenzione perché non siamo noi che guidiamo, non dobbiamo fare attenzione ai motorini che si intrufolano dappertutto e alle macchine che cercano di passare da una parte all’altra. E’ un altro modo di acquisire pace e rilassamento anche fuori casa, nel traffico.
E voi che ne pensate? Lasciateci le vostre impressioni nei commenti!